Mentre il mondo cerca di combattere contro il nemico invisibile del Covid19, un’altra importante minaccia rischia di ferire un mondo già sensibilmente colpito. La Francia rientra nuovamente nel mirino dei terroristi: si è consumato stamattina un nuovo attentato nei pressi della chiesa di Notre-Dame che costringe Macron a riattivare lo stato d'emergenza attentati.
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Non c’è tregua per la Francia che subisce, nel giro di poco tempo, l’ennesimo attacco terroristico dopo l’attentato all’ex sede di "Charlie Hebdo" e l’uccisone di un professore a Parigi, da parte di uno studente ceceno.
Il professore era stato brutalmente decapitato con la colpa di aver tenuto una lezione sulla libertà di espressione, mostrando le vignette di Maometto pubblicate da "Charlie Hebdo".
L'episodio, questa volta, è avvenuto all'incirca alle 9 di stamattina, nei pressi della chiesa di Notre-Dame.
Quello a cui hanno assistito le forze dell’ordine una volta giunte sul luogo, è stato un massacro spaventoso.
Tre sono le vittime: una donna di circa 70 anni che è stata ferita profondamente alla gola, quasi decapitata; il sacrestano della cattedrale anch’esso sgozzato, e infine un’altra donna di 40 anni, deceduta per le conseguenze delle profonde ferite alla gola all’interno di un bar dopo essere riuscita a scappare dalla cattedrale.
L’attentatore, subito individuato e naturalizzato dalla polizia, sarebbe un ragazzo 25 anni di origine maghrebina, non segnalato nella lista dei potenziali sospettati per terrorismo francesi e che pare, abbia agito da solo.
Secondo il sindaco della città, Christian Estrosi, si tratterebbe di un militante islamo-fascista che ha continuato a gridare "Allah Akbar" mentre i soccorsi lo stavano portando in ospedale.
Il parroco di Nice-Centre, ammette che, negli ultimi giorni c’era un clima di tensione e di paura per il rischio di attentati, con l'approssimarsi delle Feste di Ognissanti, ma poco è servito per evitare questo massacro.
Nel frattempo tutte le chiese e i luoghi di culto sono state messe sotto sorveglianza o chiuse e le autorità francesi chiedono ai cittadini di collaborare ed evitare la zona dell'attacco nei pressi della Basilica di Notre-Dame, a Nizza.
Nizza quindi, torna a vivere in un clima generale di paura dopo l’attentato del 2016 quando, un uomo, affiliato all’ISIS, alla guida di un autocarro, ha investito in velocità la folla che assisteva ai festeggiamenti pubblici in occasione della festa nazionale francese nei pressi della promenade des Anglais.
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La Francia riattiva quindi lo stato d'emergenza attentati; atto necessario e dovuto soprattutto tenendo conto che, già lo scorso 25 ottobre, il capo della polizia aveva diramato una circolare per alzare il livello d'allerta dopo vari appelli a colpire la Francia da gruppi terroristi.
Infatti nelle ultime ore sembra che piccoli attacchi, operati da singoli uomini, stiano creando scombuglio in Francia: ad Avignone, un uomo armato di coltello avrebbe tentato di attaccare gli agenti di polizia per strada, mentre a Gedda una guardia del consolato francese sarebbe stata accoltellata e ferita gravemente.
Segnalazioni non confermate parlano poi di un allarme bomba a Sartrouville.
Il primo ministro Jean Castex che stava presiedendo l’Assemblea nazionale per dettagliare le nuove norme di contenimento, dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime, ha lasciato precipitosamente l’aula per raggiungere la cellula di crisi organizzata dal ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, sul luogo dell’attentato, dove sarà presente anche il presidente Emmanuel Macron.
Immediata e forte è stata la vicinanza del mondo intero alla Francia, che condanna il terrorismo come un nemico comune da sconfiggere.
Esorta il messaggio di Papa Francesco, che con un telegramma al vescovo di Nizza, si unisce in preghiera alle sofferenze delle famiglie sofferenti condividendo il loro dolore e pregando affinché la violenza cessi e si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, e perché l'amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene.
Da Mattarella alla Merkel, da Jonson alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, in tanti si sono uniti al cordoglio francese con innumerevoli messaggi di solidarietà e uniti nell’obbiettivo prioritario di mettere fine a queste barbarie.
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FONTI:
Per il contenuto: ilmessaggero.it "Nizza, attentato a Notre-Dame: tre morti, una donna quasi decapitata. Macron arrivato in cattedrale"
Repubblica.it "Nizza, attacco in una chiesa: tre morti e un ferito grave. Una vittima è stata decapitata"
Avvenire.it "Francia. Attacco nella basilica di Nizza: 3 morti. Massima allerta in tutto il Paese"
Per l'immagine: dailymail.co.uk
Valentina Procopio