Marine Le Pen verso il ballottaggio presidenziale
Marine Le Pen verso il ballottaggio presidenziale

Un nuovo capitolo nelle elezioni presidenziali più laceranti della Storia francese. Marine Le Pen, in svantaggio nei sondaggi, è stata vittima oggi di un grave problema di ordine pubblico. Quanto possono pesare le tensioni francesi sull'equilibrio dell'intera Europa? Si può dire che oggi Macron abbia vinto le elezioni?

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L'inquieta e inquietante corsa francese verso il ballottaggio presidenziale del 7 Maggio si è arricchita, si fa per dire, oggi di un nuovo capitolo.

Mentre un sostanziale disimpegno degli elettori duri e puri di sinistra che non vogliono stare nè "con i padroni" (Emmanuel Macron), nè "con i fascisti" (Le Pen, appunto) rischia di causare una bassa affluenza alle urne, la restante parte dell'elettorato attende l'apertura delle urne in un clima concitato e conflittuale.

Bretagna fatale, potrebbe infatti dire Marine Le Pen.

La figlia di Jean-Marie, attesa oggi ad un evento elettorale a Dol-de-Bretagne, è stata presa d'assalto da un gruppo di manifestanti.

"Fuori i fascisti", "Lei qui non ha niente da fare, Signora", sono stati i cori e le frasi minacciose rivolte alla candidata "qualificatasi" per il ballottaggio di domenica 7 Maggio: per tutto questo è dovuto intervenire, per proteggerla, il suo servizio d'ordine.

Vero che la Le Pen è riuscita ad entrare ugualmente nei locali dell'azienda di trasporti Guisnel dove era stata organizzata la sua conferenza, ma a far notizia oggi non tanto è la sua comunicazione pubblica ma un nuovo segnale chiaro che, dopo i sondaggi, le è arrivato a pochi giorni ormai dal pronunciamento elettorale transalpino.

Gli ultimi sondaggi elettorali francesi danno Emmanuel Macron al 61 per cento, contro il 39 per cento di Marine Le Pen.

Non solo il vantaggio di 8-10 punti a favore di Macron è confermato dalla stragrande maggioranza degli istituti demoscopici francesi, ma il gradimento e la popolarità del candidato alternativo alla Le Pen sono segnalati in crescita ogni giorno di più in misura superiore alla rivale stessa.

A pesare su Marine non ci sono soltanto le proteste pubbliche che, anche se estremizzate, testimoniano e simboleggiano il fiato sospeso dell'Europa nei confronti del testa a testa per l'Eliseo: del resto l'assalto delle Femen non aveva inficiato il suo passaggio dal primo turno al ballottaggio del 7 Maggio.

In realtà è stato anche l'ultimo dibattito televisivo a penalizzarla: la domanda su chi ha primeggiato davanti alle telecamere è retorica, tanto Macron ha "bucato" meglio e di più il video.

Per dare un quadro realistico di quello che sta accadendo in Francia, è come se in Italia ci fosse uno scontro diretto per la Presidenza del Consiglio fra un politico come Matteo Renzi, che infatti sta tifando Macron, e una figura nettamente alternativa come Matteo Salvini, non a caso nettamente e dichiaratamente a favore della Le Pen.

E' anche per questo che il voto del 7 Maggio in Francia non è vissuto soltanto come un verdetto francese, ma come una svolta decisa di un grande Paese dell'Unione verso una direzione europeista o anti-europeista.

In caso di vittoria di Macron non ci sarà una FREXIT, ma le sorprese, dopo quanto accaduto negli USA fra Trump e Clinton, non vanno mai escluse in toto.

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FONTI:

Per il contenuto: Le Pen contestata, ansa.it, 4 Maggio 2017.

Per l'immagine: www.we-news.com 

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).