Tutto e tutti contro Donald Trump, è la fine?
Tutto e tutti contro Donald Trump, è la fine? 

Trump arriva a Parigi e la Torre Eiffel chiude: solo motivi di sicurezza? O un modo come un altro per sancire una certa irricevibilità del presidente USA che si è chiamato fuori dagli accordi sul clima siglati proprio a Parigi? Quante possibilità ha di andare fino in fondo la prima proposta di impeachment presentata contro lo stesso Donald Trump? Ma c'è dell'altro? C'è davvero un Grande Vecchio, un Direttorio dei Grandi degli USA che ha ormai deciso che questa amministrazione non deve andare oltre? Torna il mito del Direttorio fantasma, la grande coalizione che tutto può e tutto muove?

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Sarà anche vero che ricevendolo a Parigi, il presidente Macron rompre l'isolamento politico di Donald Trump, ma l'immagine che ne deriva dalla Torre Eiffel che chiude non è brillantissima per il numero uno della Casa Bianca.

C'è anche il centro di Parigi completamente deserto, con l’accesso che è stato vietato fin dalla tarda mattinata.

Vero che la capitale francese ha pagato fin troppo agli attentati terroristici, ma ne consegue comunque l'effetto di un presidente Trump ingombrante, difficile da digerire per una grande metropoli europea.

Francia e USA vogliono rilanciare i rapporti reciproci, ma i due presidenti sono culturalmente, anagraficamente e politicamente agli antipodi.

Dopo il G20 di Amburgo, Trump era rientrato a Washington, ma senza trovare un'aria particolarmente respirabile.

Un deputato, il democratico Brad Sherman, ha infatti presentato al Congresso una proposta di impeachment nei confronti del presidente, con l'accusa di ostruzione alla giustizia durante le indagini federali sulle presunte interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016. 

Tutto questo è  accaduto il giorno dopo che il figlio del presidente, Donald Trump Jr, ha ammesso di aver incontrato un'avvocata russa per ottenere informazioni scomode su Hillary Clinton.

Dal canto suo, il New York Times ha descritto l'avvocata come collegata al Cremlino, che ha però negato di aver mai avuto contatti con la donna.

Anche la richiesta di impeachment fa parte del logoramento di Trump messo in atto dal Grande Direttorio? Dalla Coalizione-fantasma?

Si sussurra che questo potentato molto influente e per certi aspetti decisivo sugli equilibri della politica USA sia composto dal Comitato Nazionale Democratico (la squadra di Clinton-Obama); il gruppo di punta dei neocon, mescolato con il complesso militare industriale, oltre all'insieme dei maggiori media anglosassoni (dalla CNN, alla BBC, al New York Times, al Washington Post, alla Reuter e Associated Press, alla CSNBC). 

E' che possa essere tutto un complotto di carta quello contro Trump, lo conferma il fatto che la NSA (National Security Agency) ha tutte le registrazioni di tutti i colloqui di ogni membro dell'Amministrazione.

Se ci fossero queste prove non occorrerebbe neppure chiedere a Putin se ne sa qualche cosa, sarebbe in automatico la NSA a tirarle fuori, ma il fatto che non lo faccia dice clamorosamente che non ci sono, esattamente come non ci furono le armi di distruzione di massa che servirono a George Bush per attaccare e distruggere l'Irak. Quindi? Tutto virtuale? Tutto di plastica?

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FONTI:

Per il contenuto: Una formidabile coalizione ha messo in gabbia Donald Trump, it.sputniknews.com, 12 Luglio 2017.

Per l'immagine: www.we-news.com 

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).