
Ebbene sì, il termine “Dpcm” è ormai entrato tristemente nel parlato quotidiano degli Italiani; se ne parla per strada e ovviamente nei salotti televisivi. Dall'ormai febbraio 2020 è tutto un susseguirsi di “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”. Dopo una breve tregue pre-vacanza estiva, ecco che l’allarme contagio risuona al campanello di tutto il mondo. Sono subito pronte allora le nuove regole di comportamento che, piacciano o meno, sono di fatti obblighi da rispettare.
Copyright © All Rights Reserved - We-News.com
La mascherina sempre e comunque; molte raccomandazioni e poche eccezioni.
Se ne parlava già da qualche giorno, ed eccolo allora pronto, per cercare in qualche modo di attenuare il pericolo di una nuova crisi sanitaria: si tratta del nuovo Dpcm che il Premier Conte e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato il 13 Ottobre.
Dopo un confronto e la discussione con le Regioni e gli Enti locali, il Decreto entrerà in vigore da domani e avrà durata di legge per 30 giorni, entro i quali si spera, di riuscire a contenere i contagi che si stanno espandendo a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale.
Come già si poteva prevedere, la normativa circa l’utilizzo obbligatorio della mascherina all’aperto, già in vigore in alcune Regioni, è di fatti estesa a tutto il territorio nazionale.
Il dispositivo di protezione delle vie respiratorie quindi andrà usato all’aperto e nei luoghi al chiuso a meno che questi non garantiscano una giusta condizione di isolamento tra persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare.
L’obbligo invece non è rivolto a chi fa attività sportiva, ai bambini sotto i 6 anni e a chi ha un’invalidità o una patologia incompatibile con il suo utilizzo.
A far discutere, a tal proposito, è la “forte raccomandazione” del Premier all’utilizzo della mascherina anche all’interno della propria abitazione in presenza di persone non conviventi.
Inoltre, quasi a voler invadere l’intimità del focolaio domestico, l’invito è quello di non invitare in casa propria più di sei parenti o conviventi non facenti parte del nucleo familiare.
|
|
Dalla movida alle gite scolastiche, si ferma tutto ciò che è "sociale"
Reduci da un’estate che poco si è “controllata”, la stretta sulla movida, che rappresenta una pericolosa arma per il virus, era indispensabile e necessaria.
La ristorazione continua a pagare un caro prezzo per le strette del governo, infatti bar, pasticcerie e ristoranti saranno costretti a chiudere alle 24 e a fermare il consumo in piedi già dalle 21, questo per cercare di impedire gli assembramenti in strada.
Stessa situazione per le discoteche e le sale da ballo, che all’aperto o al chiuso, dovranno restare chiuse.
Diverso il discorso delle fiere e dei congressi, che potranno continuarsi a svolgersi nel rispetto delle norme del distanziamento sociale.
Per quanto riguarda lo sport, saranno vietati tutti quegli sport “a livello amatoriale” che prevedono un contatto fisico tra gli atleti, quale per esempio la partita a calcetto amata dagli italiani.
A poterli continuare a praticare, si legge nella bozza del Dpcm, saranno le società professionistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP).
Il DPCM sospende anche le gite scolastiche, e in generale le uscite didattiche nelle scuole.
Gli stadi, sulla base del precedente decreto, potranno riaprire con una capienza massima pari al 15 per cento dei posti a sedere, per un massimo comunque di 1.000 persone all’aperto e 200 al chiuso. Le stesse norme di contenimento riguardano gli spettacoli dove rimane il limite dei 200 partecipanti al chiuso e dei 1.000 all’aperto, sempre mantenendo il distanziamento dei posti a sedere.
Sul sito del governo sarà possibile leggere tutto quello contenuto nel nuovo Dpcm.
Intanto sono tanti i Governatori delle Regioni, tra cui Zaia, Toti e Fontana, che lamentano un Dpcm approvato nella notte senza ascoltare le loro osservazioni e i problemi di una realtà economica che rischia di affondare intere Regioni dietro un decreto troppo restrittivo.
«Quanto ti è piaciuto questo articolo???» ... Aiutaci:
1) Condividendolo sui Social Network;
2) e Registrandoti per Commentarlo QUI sotto.
Grazie di cuore!
FONTI:
Per il contenuto: repubblica.it "Covid, Conte e Speranza firmano il Dpcm con le nuove misure" affariitaliani.it "“Nuovo Dpcm? Regioni inascoltate”. Accuse al governo da Zaia,Toti e Fontana".
Per l'immagine: ilmattino.it
Valentina Procopio